Gocce Di Sole, oltre che per la piacevolezza dei suoi oli, andrebbe menzionata anche per essere un esempio di bella «organizzazione cooperativistica», perchè non si è fermata a mettere insieme uomini e buona produzione come in qualsiasi Olificio Cooperativo, ma ha voluto concretizzare un concetto organizzativo moderno ed attento, sotto l’aspetto tecnologico e (finalmente) sotto l’aspetto comunicativo.
Lo stare insieme, fare azienda, porre attenzione alla comunicazione, infatti, ancora oggi spesso nel nostro sud è nota dolente.

Questa particolare attenzione della Cooperativa «Goccia Di Sole» di Molfetta (Ba) la si riscontra a partire dalle immagini del suo materiale cartaceo e dal sito web, che si apre con una foto non di olive o di olio, bensì con una rappresentazione di uomini, agricoltori in pieno campo, a significare che dietro un prodotto ci sono uomini in carne e ossa e non capannoni ed alambicchi, e che l’unione, il duro lavoro dei campi riesce ancora a dare prodotti veri. Certamente non vogliono levare la scena ai maestosi alberi di ulivo, ma insieme a questi posano in un ritratto d’altri tempi e che trasmette amore per questo duro lavoro, ma soprattutto lungimiranza.

Se in tanti, molti casi, il nostro essere meridionali si presenta purtroppo e spesso con la caratteristica dell’individualismo, l’Olificio Cooperativo Goccia Di Sole, evidentemente non soffre e non soffriva di questa limitazione visto che già nel lontano 1963, 12 olivicoltori si avviarono verso questa avventura, che vede oggi, più di 200.000 ulivi, 1.500 ettari e ben… 400 soci.
Spesso i risultati incoraggiano lo stare insieme e questo vicendevole scambio ha fatto comprendere ai soci e il loro C.d.A., con alla presidenza il dott. Giambattista Mastropierro, che oltre a saper fare l’extra vergine bisogna saperlo commercializzare, ed ecco che si sono attrezzati con vedita online, apertura del frantoio alle visite, partecipazione a fiere e concorsi (portando a casa varie vittorie e menzioni), certificazioni di qualità e tanto ancora, sino a diversificare e produrre altri prodotti agroalimentari con la stessa filosofia con cui producono l’extra vergine.

Ed ecco allora i loro oli.

Goccia Di Sole – Olio extra vergine di oliva
Vista:  giallo-oro col leggeri riflessi verdolini.
Naso: si presenta di note leggere, dove si individua, insieme al frutto, una sottile nota di frutta che riporta alla mente la mela e con una sfumatura di pomodoro.
Bocca: in bocca il frutto diventa maturo, in un quadro generale di dolcezza che accompagnera il sorso. Solo alla fine, ma appena percettibile, si riscontra una piacevolissima sensazione di astringenza che può ricordare il gheriglio della noce, che dona una bella pulizia boccale. Il piccante appena percepibile nel finale. Cinesteticamente si presenta con un corpo medio e fluido.

Goccia Di Sole – Olio extra vergine di oliva DOP
Vista:  oro con leggere sfumature verdi.
Naso: presenta il suo frutto, accompagato da note delicate di erba, da piacevolissimi sentori di pomodoro e di foglia.
Bocca: si presenta con un filo conduttore che è la dolcezza che ricorda la piacevolezza della  mandorla secca e la sensazione del frutto maturo, in un quadro generale di estrema pulizia sensoriale e buona fluidità, per finire con una tonalità giusta e gentile di piccante.

Entrambi gli oli vengono prodotti da cultivar di Ogliarola barese e Coratina, sono prodotti sia filtrati che non. L’estrazione è con il sistema a goccia, cioè estrazione in Sinolea, che sfruttando le differenze della tensione superficiale dell’olio e dell’acqua di vegetazione, riesce a far aderire piccole gocce di olio su delle lame metalliche che affondano ciclicamente nell’impasto. E’ chiaramente un metodo con tempi lunghi e rese minori, ma ha la caratteristica di non riscaldare la massa e di conservare oltre odori e sapori, anche tutte le qualità organolettiche dell’olio extravergine.