The food must go on
Futuro prossimo. Dopo la sveglia si inizia una giornata di lavoro e uscendo di casa, oltre le chiavi e lo zaino con dentro il portatile e documenti vari, bisogna ricordarsi di prendere le mascherine e i guanti (magari i più chic avranno il loro porta…
L’export e la viticoltura del Sud
In un momento come quello attuale, dove la crisi attanaglia il bel Paese, diventa vitale per tanti settori produttivi la voce export. Nell’agroalimentare Italiano il vino è forse la voce che più raccoglie consensi in “trasferta”. Viene in mente quanto ancora più determinante possa essere per…
E se la birra incontra il legno… non sia di seconde nozze
Da sempre parenti, anche se lontani, da sempre hanno tenuto le debite distanze, uno noblesse, l’altra allegra e popolana… (anzi le altre come direbbe un tal Lorenzo da Genova). Oggi la birra ed il vino non perdono occasione per incrociarsi, certo non è un rapporto…
Marketing non convenzionale per comunicare l’enogastronomia
Chi senza rendersene conto, chi fruitore evoluto, tutti utilizziamo ormai da tempo quello che viene chiamato Web 2.0, cioè non più una rete (www) stracolma di informazione, ma una rete da cui non solo prendiamo, ma anche inseriamo informazioni. Il vino ed il cibo ormai…
Il (vino) novello
Rincomincia con Novembre una frenesia tutta alcolica e – lasciatemelo dire – tutta stramba, che vede tanti, forse troppi, aspettare il così detto vino novello. Il vino che piace alle signore (ma sarà vero?), il vino che va “a nozze” con le castagne. Se i…
“In questo mare di non-cibo …ci è poco dolce naufragar”
C’è una esperienza che ha già il sapore di un passato lontano, quella di chi nel periodo dell’infanzia ha avuto la fortuna di fare le classiche villeggiature estive in campagna, quando ci si trasferiva armi e bagagli ed anche reti e materassi sui portapacchi delle…
Dieta mediterranea, bene immateriale dell’umanità. Cucina povera, bene materiale della pugliesità.
La dieta mediterranea è diventata patrimonio dell’Umanità. Il comitato di valutazione riunito a Nairobi ha dato l’ok per l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Tutti felici o quasi, per questo “successo” tanto atteso e non del tutto tricolore. Chissà, ma una sola cosa…